Quṭb, Qutub, Kutb, o Kutub (in arabo قطب?), significa letteralmente 'asse', 'centro' o 'polo' .[1] Il termine quṭb può riferirsi ai movimenti celesti, e utilizzato quindi come termine astronomico, o a un simbolo spirituale.[2] Nel Sufismo, Qutb è l'essere umano perfetto, al-insān al-kāmil, che guida le sante gerarchie. Il Quṭb è la guida spirituale dei Sufi, colui che ha una divina connessione con Dio e che trasmette la conoscenza, fatto che lo rende il centro o il perno del sufismo, ma è sconosciuto al mondo.[3] C'è solo un Quṭb per ogni era ed è un'infallibile guida spirituale. Egli è rivelato a un ristretto gruppo di mistici dal momento che c'è un "bisogno umano di una conoscenza diretta di Dio".[1]
Secondo l'Institute of Ismaili Studies (che studia l'Ismailismo, ramo dell'Islam sciita), "nella letteratura mistica, ad esempio negli scritti di Tirmidhi, ʿAbd al–Razzāq e Ibn ʿArabī, il termine quṭb è riferito al più perfetto essere umano (al–insān al-kāmil) che si pensa sia la guida universale di tutti i santi, il mezzo che collega il divino e l'umano, la cui presenza è necessaria per l'esistenza del mondo."[4]
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